Antonino
Ragona, ceramista, ceramologo ed appassionato cultore di patrie
memorie, ha diretto per tanti anni in Caltagirone, dove é nato
e vive, l`Istituto Statale d`Arte per la ceramica, il Museo Civico ed
il Museo Regionale della Ceramica.
Quest`ultimo é stato da lui ab imis organizzato e ordinato onorificamente,
dopo un vastissimo ed annoso lavoro di ricerca filologica e di raccolta
di materiali museografici documentari.
Questi, utilizzati prima dallo stesso per la progettazione della decorazione
in maiolica delle 142 alzate della monumentale Scala di S. Maria del
Monte della sua Cittá, costituiscono oggi il patrimonio base
dell`unica istituzione dell `Isola che presenti il quadro storico completo
dello svolgimento tecnico-artistico della ceramica siciliana dalle origini
ai nostri giorni.
Fatti regolari studi nella locale Scuola di Ceramica e nel Liceo Classico,
conseguí egli la laurea in lettere con tesi di storia dell`Arte
sotto la guida del Prof. Stefano Bottari.
Tali studi gli hanno consentito di volgere i suoi interessamenti, con
uguale impegno, nel campo artistico ed in quello letterario, prediligendo
in particolare la ceramica, la ricerca storica, l`archeologia medievale
e la storia dell`arte.
Nel campo della ceramica fra le sue principali opere, oltre alla complessa
serie di disegni per la decorazione della Scala, vanno menzionati: la
statua in terracotta policroma dell`Addolorata nella Chiesa dei P.P.
Cappuccini; i ritratti degli uomini illustri calatini nella galleria
"L. Sturzo"; il grandioso pannello in maiolica posto a coronamento
della Scala, raffigurante il trionfale ritorno dei mille prodi Calatini
corsi in aiuto del Conte Ruggiero normanno nell`espugnazione della rocca
di Judica; la progettazione del rivestimento in maiolica con l`aquila
di coronamento nel palco musicale del Giardino Pubblico.
Nel campo letterario sono da ricordare poi, oltre ai numerosi articoli
di storia ed arte in riviste specializzate e dizionari, le seguenti
principali monografie:
La Ceramica Siciliana dalle origini ai giorni nostri (Palermo
1955)
Il proprieterio della Villa Romana di Piazza Armerina (Caltagirone
1962)
Caltagirone, lineamenti di storia ed arte (Caltagirone 1965)
Arte ed artisti nel Duomo di Enna (Caltagirone 1974)
La maiolica siciliana dalle origini all`Ottocento (Palermo
1975)
Caltagirone in bianco e nero (Caltagirone 1984)
Gualtiero di Caltagirone e la fine delle aspirazioni repubblicane del
Vespro (Caltagirone 1985)
La Scala di S. Maria del Monte in Caltagirone (Catania 1989)
Terra cotta. La cultura ceramica in Caltagirone (Milano 1992)
Il Tempio di S. Giacomo in Caltagirone (Siracusa 1992)
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